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venerdì 1 febbraio 2013

Lasciare i genitori?


Tempo fa una ragazza mi ha detto di sentirsi portata per la vita religiosa, ma essendo figlia unica le dispiaceva lasciare soli i genitori...

Salve, 
           mi chiamo [...], ho 25 anni e vorrei porre delle domande circa la vocazione:

- è legittimo "rifiutare" una chiamata alla vita religiosa qualora esistano degli impedimenti particolari? (nello specifico, mi trovo in un periodo della mia vita molto delicato, nel quale sono chiamata a eleggere lo stato di vita...avverto una propensione alla vita religiosa, ma ho delle forti resistenze in merito - anche solo ad approfondire e ad iniziare un cammino vocazionale - in quanto figlia unica: sento sulle spalle la responsabilità e temo di intraprendere un percorso, scoprire che fa per me e dover abbandonare a se stessi i miei genitori durante la loro vecchiaia. Purtroppo, non avendo parenti, sono l'unica che, in futuro, potrebbe occuparsi di loro. E questo non si concilia con la vita monastica.

- se la vocazione (presunta) non è accompagnata da slanci, emozioni o gioia, questo deve far dubitare della sua veridicità? 

In attesa di una risposta, ringrazio e porgo i miei più sinceri saluti. 

(Lettera firmata)


Cara sorella in Cristo,
                                    ti ringrazio di avermi scritto, rispondo molto volentieri alle tue domande, nella speranza di esserti di qualche aiuto.

Insegna Sant'Alfonso Maria de Liguori (Dottore della Chiesa) che se un giovane si sente attrarre alla vita religiosa, ma ha i genitori in stato di grave necessità, e nessun altro può occuparsi di loro, allora può tranquillamente restare nel mondo. In effetti i genitori ci hanno messo al mondo, è giusto che noi li aiutiamo ogni volta che si trovano in stato di bisogno.

Fatta questa premessa, ti dico qual'è la mia opinione al riguardo. Se la vita religiosa ti attrae, cioè se nel tuo cuore desideri diventare davvero sposa di Cristo, allora non devi preoccuparti della situazione. Infatti Gesù buono è onnipotente, e sistemerà tutto per il meglio. Se attualmente i tuoi genitori sono in buona salute e hanno una situazione economica che consente loro di vivere dignitosamente, allora puoi tranquillamente abbracciare la vita consacrata. In futuro, se dovessero trovarsi in stato di bisogno, si troverà una soluzione. Per esempio conosco un buon istituto religioso femminile che ha sia il ramo di vita attiva, sia quello di vita contemplativa, e che gestisce in Italia una casa per anziani. Le suore si prendono cura di loro con affetto filiale. Se i tuoi genitori dovessero avere bisogno di aiuto, potranno essere accolti a braccia aperte in questa struttura. Inoltre, le figlie uniche le inviano in un convento vicino alla casa dei genitori.

Una signora anziana mi ha raccontato che quando sua figlia le disse che voleva farsi suora, molta gente le disse: “Non la lasciare andare! È l'unica figlia femmina che hai! Chi ti aiuterà quando sarai vecchia?”.  Ma quella signora non si è preoccupata di quei “consigli” e ha lasciato libera la figlia di partire per il convento. Dio l'ha ricompensata in maniera abbondante, infatti da alcuni anni, non essendo più in grado di camminare, è andata a vivere con sua figlia suora, la quale svolge la sua missione in una casa di riposo per suore anziane. Se sua figlia fosse rimasta nel mondo, e si fosse sposata con un uomo della terra, non sappiamo se avrebbe potuto ospitarla in casa propria. Infatti, il marito e i figli avrebbero potuto ribellarsi a questa scelta, non volendo avere una vecchia in casa, e avrebbero trovato la scorciatoia di assumere una badante.

Se tu dovessi restare nel mondo e sposarti con un uomo della terra, non sappiamo se resterai a vivere sempre nella città dei tuoi genitori. Infatti, potrebbe capitare che per esigenze di lavoro potreste trasferirvi lontano. Ad esempio recentemente è capitato ad alcuni dipendenti di Roma di nota azienda, di ricevere “l'invito” a trasferirsi negli uffici nella zona di Milano, a meno che non decidono di rinunciare al lavoro (ma oggi è difficilissimo trovarne un altro). Inoltre, le cure per allevare i figli e gestire casa tua, ti renderebbero difficile avere il tempo necessario da dedicare ai tuoi genitori. Infatti, moltissime persone anziane si lamentano di essere trascurate dai figli, i quali li vanno a trovare raramente. Se invece resterai nel mondo come signorina, in questo caso avrai più tempo da dedicare ai tuoi genitori, ma chi si prederà cura di te quando sarai tu ad essere anziana? Come vedi, anche restando nel mondo, possono esserci dei problemi. Secondo me, abbracciando la vita religiosa, sceglierai la strada più sicura anche rispetto ai tuoi genitori, perché, come ti ho mostrato, avrai la possibilità di farli ospitare nella casa per anziani gestita con amore dalle suore. Inoltre, c'è anche la possibilità che tu possa ricevere l'extraclaustrazione, cioè il permesso della tua superiora religiosa di vivere fuori dal convento per poter assistere i tuoi familiari. Poi, quando non ci sarà più bisogno del tuo aiuto, potrai tornartene in convento.

Adesso rispondo al tuo secondo quesito. La mancanza di slanci, emozioni e gioia, non è di per sé una cosa che deve far dubitare della vocazione. La vera vocazione si constata principalmente dalla retta intenzione. Se una ragazza vuole diventare suora per poter vivere più unità a Gesù, poter vivere il Vangelo con maggiore perfezione, percorrere più agevolmente il cammino di ascesi, salvare più facilmente la propria anima, fuggire dai tanti pericoli spirituali che dilagano nel mondo, salvare tante altre anime con la preghiera e la penitenza, ecc. in questo caso dimostra di avere dei forti segni vocazionali.

Ti consiglio di fare un'esperienza vocazionale. Se non hai la vocazione, le suore se ne accorgeranno subito e ti diranno che la vita religiosa non fa per te. Se vuoi posso consigliarti dei buoni istituti religiosi in cui trascorrere alcuni giorni per discernere la tua vocazione, ti basterà dirmi se preferisci gli istituti di vita attiva e apostolica, oppure quelli di vita contemplativa in clausura. Spero tanto che tu possa fare la scelta più giusta, secondo il Cuore di Gesù. Affidati nelle mani di Dio e della Madonna, e vedrai che Loro sistemeranno tutto, prendendosi cura dei tuoi genitori. Spero di esserti stato di qualche necessità, ma rimango a tua disposizione per rispondere a qualsiasi altra domanda che vorrai farmi.

Approfitto dell'occasione per porgerti i miei più cordiali e fraterni saluti in Gesù e Maria,

Cordialiter